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Misteri di Madrid “Las Meninas”

“Mi piacerebbe chiudermi in una stanza con questo quadro e non uscire finché non abbia scoperto cosa volesse dirci Velázquez.”

A parlare è il grande pittore Pablo Picasso, riferendosi al dipinto La Famiglia di Filippo IV, meglio conosciuto come Las Meninas.

Per gli amanti dell’arte che visitano Madrid ci sono alcune tappe imprescindibili, come ad esempio il Guernica o le pitture nere di Goya , ma tra queste non ci si può esimere dall’interrogarsi sull’enorme mistero nascosto tra le pennellate de Las Meninas nel Museo del Prado.

Las Meninas ha aperto quesiti sin dal momento della sua creazione: cosa succede di preciso in questa scena? Perché questa bambina ci guarda con tanta intensità? A chi apre la porta l’uomo vestito di nero? Cosa sta dipingendo Velazquez su quella tela di cui vediamo il solo retro?

Si è speculato molto sopra il simbolismo delle posizioni dei personaggi, sopra il significato dei quadri che pendono dalle mura della stanza, sopra il perché Velazquez dipinse se stesso con una tale dose di protagonismo.

Si possono estrarre messaggi politici, scientifici o filosofici, ma è difficile che, nonostante tutte le nostre elucubrazioni mentali, si possa scoprire ciò che il pittore abbia voluto comunicarci.

Las Meninas ha dato adito, durante i secoli, a dibattiti e rivisitazioni, da Picasso a Foucault, da Goya a Wilde, fino a giungere ai giorni nostri dove questa’opera ha vissuto delle riletture più o meno post-moderne.

Il primo esempio è il video musicale Velaske, yo soi guapa (Las Meninas Trap Mix), che utilizzando il discutibile genere Trap fa parlare i personaggi del quadro in una maniera ironica e divertente. Perciò se avete un’infarinatura di spagnolo vi invito assolutamente a guardarlo .

Il secondo esempio, invece, su cui ci soffermeremo un po’ più a lungo, è la Meninas Madrid Gallery, una galleria d’arte a cielo aperto che potrete vivere in questi mesi nella capitale spagnola.

Dal 13 aprile fino alla prima settimana di luglio Madrid sarà invasa da ben 80 Meninas, figure basate naturalmente sul dipinto del grande pittore andaluso.

A rivivere è lo spirito del Siglo de Oro con queste opere fabbricate in fibra di vetro, alte circa 1,80 cm per un peso di circa 30 kg. Ideatore del progetto Antonio Azzato, un artista venezuelano che ha creato le basi su cui altri artisti sarebbero intervenuti.

Sì, perché la Meninas Madrid Galley è un’opera collettiva, dato che ogni Menina è stata portata a termine da un artista, un disegnatore o un attore rispondendo alla domanda: Que es Madrid para ti? Cos’è Madrid per te?

Le risposte date a quella domanda sono state le più disparate, cosicché, camminando tranquillamente per il centro, potremmo imbatterci con una Menina Flamenca, una Menina Senzafaccia, una Menina Postale, una XMENina, o la mia preferita (se non fosse stato abbastanza chiaro per la prossima foto): la Menina Vader.

Come detto, las Meninas rimarranno per le strade di Madrid fino al mese di Luglio, quando verranno messe all’asta e i fondi ricavati saranno devoluti in beneficienza a un’associazione senza scopo di lucro spagnola, mentre alcune altre, che ancora non sono state dipinte, verranno inviate in altri paesi per essere reinterpretate.

A passeggio con Menina Vader

Poco più sopra ho affermato che le opere sono 80, ma al momento non sono ancora state collocate tutte, ed alcune sono state ritirate.

Purtroppo, las Meninas ritirate sono state vittime di vandalismo e adesso sono in fase di ricostruzione. Nonostante esse siano state piazzate su delle piattaforme di oltre 200kg per evitare che venissero gettate al suolo, nulla ha potuto salvarle dallo spray con cui sono state imbrattate.

Quindi capirete che queste interessanti statue (belle o meno a seconda del gusto) che oggi sono lì, domani potrebbero non esserci più, perciò vi invito a scendere in strada per cercarle una per una.

Camminando per Callao, per Chequa, per Alonso Martinez o ancora per Plaza Mayor, magari durante uno dei nostri tour, vedrete queste splendide damigelle colorate osservarvi da lontano.

Con i loro magnifici abiti attirano su di sé l’attenzione di decine e decine di turisti che non aspettano altro che il loro turno per il prossimo selfie, ma magari la persona che stanno aspettando sei proprio tu, per affermare insieme a loro “Sì, questa è Madrid per me”.

Perciò cercatele, trovatele, studiatele e perché no: fotografatele. Ma il mistero è: sarete in grado di trovarle tutte? …Io al momento non ci sono ancora riuscito.

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